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Un impianto oleodinamico si può ripartire in tre gruppi fondamentali: il gruppo di trasformazione dell’energia elettrica in energia idraulica, il gruppo di regolazione e distribuzione dell’energia idraulica e quello degli attuatori con la trasformazione dell’energia idraulica in energia meccanica.

Nel gruppo di regolazione e distribuzione dell’energia esistono valvole per il controllo della pressione del flusso dei fluidi (massima pressione, riduttrici di pressione) e valvole impiegate per il controllo della portata tra cui le valvole di non ritorno, quelle di distribuzione, di selezione e regolazione.

Grazie all’impiego delle valvole si riesce quindi a fornire la logica di funzionamento ad un impianto oleodinamico, garantendone la sicurezza durante il lungo impiego. Infatti in un circuito oleodinamico, se non si prevedono opportuni dispositivi, il valore di pressione potrebbe crescere sino a divenire dannoso sia per la pompa che per tutte le altre componenti del circuito.

Vi sono quindi delle elettrovalvole oleodinamiche dette "normalmente chiuse" di ritegno, cioè che in condizioni di riposo non lasciano passare del fluido evitando così che ci sia circolazione di portata a pressione. Queste valvole sono poste sulla linea da controllare.

Scopriamo insieme come funzionano e alcune varianti esistenti nel vasto catalogo Tognella.

Il funzionamento delle valvole di non ritorno

Le valvole di ritegno o di non ritorno sono tra le valvole oleodinamiche quelle ideate in modo tale da consentire il passaggio dei fluidi in un solo verso. Esse sono costituite da un elemento mobile chiamato otturatore e/o sfera e talvolta da una guarnizione.

Il funzionamento di tali valvole segue un principio molto semplice: consentono il passaggio solo in una direzione, quando la pressione vince la forza della molla e l’elemento di tenuta si sposta dalla sede.

Nel senso opposto l’elemento di tenuta (pistoncino o sfera) rimane in sede non consentendo il passaggio dell’olio e garantendo una tenuta perfetta.

In genere su tutte le valvole di ritegno o di non ritorno viene impressa il simbolo di una freccia che sta ad indicare la direzione del flusso consentita nella valvola.

Immaginiamo una condotta idraulica dove potrebbe essere necessario evitare un flusso di ritorno del fluido per gravità all’interno di alcune tubazioni: la soluzione ideale sarebbe montare all’inizio della condotta delle valvole di ritegno o di non ritorno che servono appunto ad evitare che il fluido ritorni in senso opposto a quello voluto.

Il meccanismo delle valvole di non ritorno è fondamentalmente come automatico ed è dunque sufficiente, durante il montaggio, che si controlli il solo verso della freccia stampata sulla valvola: sarà importante che questa si rivolga nella stessa direzione del flusso oleoso che circola nell’impianto. Ricordiamo tra le più impiegate valvole di ritegno: quella a clapet o a battente, ad ugello, a farfalla e a membrana.

 

Valvole unidirezionali di ritegno o di non ritorno Tognella

 Tra le valvole unidirezionali di ritegno o di non ritorno prodotte da Tognella ricordiamo:

· Valvole unidirezionali in linea (a pistoncino) le quali vengono inserite in rami del circuito ove si voglia realizzare libera circolazione di flusso in un verso e impedire il passaggio in quello opposto. Una duratura ed ermetica tenuta è assicurata dall’otturatore conico, il quale costituisce una soluzione meccanica di totale affidabilità.

· Valvole unidirezionali in linea (a sfera) anch’esse impiegate in punti in cui la direzione del flusso debba fluire ed essere impedita dal lato opposto.

· Valvole di non ritorno ad apertura pilotata semplici che fanno parte della stessa gamma delle valvole unidirezionali di linea, ma che si differenziano in quanto, mediante un apposito segnale di pressione pilotata, avviene l’apertura della valvola. L’elevato rapporto di pilotaggio, realizzato in fase di progettazione, consente una rapida e totale apertura per tutta la durata del ciclo desiderato. Ricordiamo che esistono anche della varianti ad apertura doppia o singola a seconda delle esigenze.

Queste tipologie di valvole oleodinamiche Tognella garantiscono una perfetta tenuta anche in condizioni di lavoro molto gravose. Esse vengono generalmente impiegate per il blocco di circuiti di lavoro sotto pressione (ad esempio la sicurezza contro la caduta di un carico in caso di rottura delle tubazioni).

Ricordiamo che è comunque buona norma, prima di effettuare l'installazione della valvola, fare un controllo del loro corretto funzionamento spingendo l’otturatore nel verso indicato dalla freccia presente sul corpo valvola. 

Tutte le valvole Tognella sono testate dal nostro team di esperti prima di essere commercializzate. Mettiamo a vostra disposizione la nostra pluriennale esperienza: sapremo consigliarvi i componenti più efficienti per la riuscita di ogni vostra idea e progettazione.